Chiesa di S. Susanna
Località: Col Melon
La chiesetta è dedicata ai santi Tiburzio e Susanna, secondo la tradizione popolare, scappati nelle terre feltrine dalle persecuzioni contro i Cristiani o qui giunti per villeggiare e poi perseguitati.
Una delle leggende locali riguardanti la chiesetta, narra che l’edificio sia stato costruito da un eremita e che il diavolo, per eliminarlo, gli abbia scagliato contro un grosso macigno che, grazie all’invocazione a Santa Susanna, si conficcò a pochi passi dalla chiesa formando una grande vasca tuttora esistente. L’acqua piovana qui raccolta si diceva diventasse miracolosa e avesse il potere di sconfiggere la pertosse tanto che la festa del santuario avviene l’11 agosto, quando i parrocchiani di Facen salgono a piedi, chiedendo protezione dalla ‘toss pagana’ (o ‘toxe cativa’), la pertosse oltre che per le puerpere e i neonati.
Il sito, affacciato sulla valle sottostante riveste notevole interesse soprattutto per la posizione dominante, in collegamento visuale con il castello di Feltre e con il santuario di San Vittore, ossia con i presidi medievali più importanti per la difesa della città.
E’ ipotizzabile che anche l’insediamento di Santa Susanna rientrasse nel sistema difensivo come
postazione di vedetta e che, solo in un secondo momento, esso abbia assunto una valenza
religiosa. La stessa presenza della vasca potrebbe forse rivelare una funzione assai diversa da
quella tramandata dalle leggende: per la sua scarsa profondità e la sua posizione sullo strapiombo,
ben visibile da ogni angolo della valle, si è ipotizzato che potesse essere un braciere dove
accendere un segnale luminoso in caso di pericolo.
La chiesa è costituita da un’aula unica, preceduto da un piccolo pronao ottocentesco sorretto da quattro tozze colonne doriche; sulla facciata, tre piccole nicchie, situate sopra il portale e le finestre che lo affiancano, contengono dipinti novecenteschi con le effigi dei santi titolari e un piccolo paesaggio. A destra dell’ingresso è presente un’acquasantiera lapidea.
La comunità festeggia con una S.Messa il 1° Maggio per le rogazioni e l’11 Agosto, giorno della ricorrenza patronale